UNA LETTERA APERTA SUL FUTURO DEL CERP
Cari tutti, che in un modo o un altro, in un tempo o un altro, avete avvicinato, conosciuto, frequentato, a più diversi e svariati titoli, il CeRP – Centro di Ricerca di Psicoterapia e la sua Scuola di Specializzazione in Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico,
desidero comunicarvi alcune notizie che lo riguardano:
come già da tempo a parecchi è noto la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia a indirizzo psicoanalitico chiude quest’anno il suo ventesimo anno dal riconoscimento MIUR, 16 novembre 2000, ma era già attiva e funzionante dal 1977, cioè 43esimo anno di attività.
È questa una decisione che il CeRP, la direzione della Scuola, lo staff e i docenti hanno preso già 4 anni fa non riaprendo, come d’abitudine, le iscrizioni. Decisione maturata nel tempo, ritenuta necessaria per molteplici e complesse ragioni. Procedere certo sarebbe stato possibile, ma il mantenimento di una qualità didattica e formativa che ci ha sempre – non temiamo di affermarlo – contraddistinto e per la quale siamo conosciuti, avrebbe comportato un rinnovamento importante e imponente, troppo oneroso a conti fatti, divenuto ancor più oggi in questo mondo pandemico che tra incertezza e insicurezza costanti ci ha comunque fornito la consapevolezza che nulla sarà come prima. Una scuola di specializzazione adeguata ai tempi e al cambiamento, pur mantenendo solide le sue storiche radici identitarie, necessita di un continuo adattamento delle sue tecniche, delle sue strategie e delle sue cliniche formative.
È, e resterà, motivo di grande soddisfazione aver diplomato più di 200 allievi che oggi operano nel pubblico e nel privato, riconosciuti, per lo più, per la loro competenza e professionalità.
Negli anni numerosi psicologi laureati hanno scelto di frequentare la scuola anche da regioni lontane, non esclusivamente limitrofe (affrontando tempi e costi di non poco conto). D’altronde basterebbe consultare i programmi e i nomi dei docenti chiamati a svolgerli per non dubitare di queste affermazioni.
Il secondo punto che mi preme comunicare è che il CeRP – Centro di Ricerca di Psicoterapia porta avanti, come voluto dai suoi Soci Fondatori, la sua attività clinica e di ricerca e formazione con l’organizzazione di sempre: seminari, gruppi di formazione, di supervisione, convegni e così via, mantenendo vive e attive le molteplici iniziative che l’hanno caratterizzato da sempre e sempre cercando spunti innovativi quale il Convegno Internazionale, programmato il 28.03.2020 a Brescia poi purtroppo cancellato per il sopravvenuto lockdown, “L’oggi per un domani della psicoanalisi e non solo. Dialoghi, dibattiti, confronti in un’agorà interdisciplinare”.
Il CeRP lascerà in ottobre la sua sede storica, sia pur mantenendo in via Marchetti uno studio e la segreteria e acquisendo uno spazio clinico di cui si fornirà a breve l’indirizzo e a Milano la sua sede legale. A questo proposito il nostro sito, www.ilcerp.com, sarà più attivo, i consueti indirizzi di posta elettronica (ilcerp@tin.it, cerp.scuola@gmail.com e il nuovo cerp.centro.ricerca.psicoterapia@gmail.com) e di contatto (Skype: ilcerp) rimarranno tali e il numero cui rivolgersi sarà il solito 0461232053 affiancato dal numero di cellulare 3476018092, utilizzato negli ultimi mesi per l’emergenza COVID.
Siamo grati a tutti per l’apporto professionale, clinico e umano che ci avete dato e che se vorrete potrete ancora darci, con occhi diversi e forse più maturi, date anche le nuove circostanze in cui ci troviamo da qualche mese a questa parte.
Siamo sempre a disposizione per ogni informazione e per proporvi nuove e consuete, ma aggiornate e in linea col momento, iniziative di formazione e di scambio in un continuo divenire.
E come si dice in queste occasioni: “teniamoci in contatto!!”
Simona Taccani, la direzione della Scuola e lo staff del CeRP
Trento, 7 ottobre 2020